Dr. Claudio Costa (Italian)

CB: Com’è iniziata l’idea di avere una Clinica, appunto, mobile?
CC: “La Clinica Mobile nasce da un atto d’amore. Da piccolo io non ho avuto i giocattoli, ma mio padre che ha inventato l’autodromo di Imola, mi ha dato i piloti, le moto, i circuiti. Quindi ho cominciato ad amare questo mondo. E quando sono diventato medico e ho organizzato il primo servizio medico veramente rivoluzionario, originale e speciale a Imola, i piloti hanno voluto che io li seguissi. Nel seguirli mi sono accorto che nei circuiti non c’era un’assistenza medica adeguata, per cui è diventato necessario creargli un piccolo ospedale per loro. Dall’amore dei piloti e dalla necessità di seguirli professionalmente è nata l’idea della Clinica Mobile.

La Clinica Mobile è nata nel 3 febbraio 1977. Questa è la quinta Clinica Mobile e continuo a seguire questi miei eroi. La cosa più bella è che questa (la Clinica Mobile) è nata come un piccolo ospedale, dove sicuramente ha salvato tante vite e aiutato tanti piloti. Più che un piccolo pronto soccorso da ospedale è diventato un altare dove il pilota celebra quel rito meraviglioso, sorprendente, incredibile, di risorgere dalle fratture, dalle malattie e dalle ferite per continuare a seguire l’ebrezza del sogno. Credo che nella vita, affidarsi ai sogni, è l’unica illusione per sconfiggere quello che è poi la figura terribile della morte.”

CB: I piloti invece cosa vengono a fare alla Clinica Mobile?
CC: “E’ chiaro che la Clinica si divide in tante prestazioni. I piloti vengono a prepararsi a quello che è il gesto sportivo, la preparazione fisioterapica. Vengono a recuperare dalle ferite e dai traumi precedenti e vengono qui quando feriti, fratturati e sofferenti, devono essere curati per continuare poi al più presto possibile e in maniera incredibile e tempi incredibili, continuare ad inseguire quello che è il loro sport e l’ebbrezza del loro sogno.”

Dr. Claudio Costa talks about the Clinica Mobile

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